Sulle pendici del monte Orsiera, in Val Chisone, sorge la fortificazione alpina più grande d’Europa e ancora in ottimo stato di conservazione. Una splendida opera di sbarramento in pietra e muratura che occupa 1.300.000 mq di superficie, inerpicandosi per 3 km sul costone dell’Orsiera, per un dislivello di 635 m.
Non unica fortificazione, bensì un insieme di più forti (Carlo Alberto, San Carlo, Tre Denti, Delle Valli), polveriere, magazzini, ridotte e possenti cannoniere unite da quella mirabile opera che rende il Forte di Fenestrelle ancora più unico e suggestivo: la scala coperta con i suoi 4000 gradini che salgono sul crinale della montagna, tutti in galleria artificiale.
La costruzione inizia nel 1728 su progetto dell’architetto Ignazio Bertola d’Exilles. La prima pietra viene posta a quota 1800 m, al Forte Delle Valli e poi i lavori procedono verso valle, che viene raggiunta dopo 122 anni.
Il forte non fu mai coinvolto in battaglia. Eretto a difesa e deterrente alle incursioni francesi, diventa prigione di stato e poi prigione politica. Con l’occupazione napoleonica diventa uno dei più importanti luoghi di pena francesi e continua ad essere reclusione militare e politica anche dopo la caduta di Napoleone, fino al 1920.
Nel periodo fra le due guerre mondiali è usato come deposito per l’artiglieria e viene definitivamente abbandonato dall’esercito italiano alla fine degli anni 40. La sua rinascita avviene agli inizi degli anni novanta, grazie all’opera di un gruppo di appassionati che fondano l’ Associazione Progetto San Carlo onlus che si pone come obiettivo il recupero della struttura e la promozione di una valorizzazione turistica.
Ad oggi il recupero sta procedendo molto bene e l’afflusso dei turisti è in continua crescita, a testimonianza che l’idea dell’Associazione era giusta.
La visita del Forte di Fenestrelle è da non perdere.
Alberto Pozzi
Presidente Club Alpino Italiano
Sezione di Asso