GITA AL PONTE TIBETANO DI CARASC (Svizzera)

Questa escursione collinare di circa 6 ore (soste comprese) inizia a Sementina, in Via alla Serta. Dopo aver attraversato il portale dei cosiddetti “Fortini della Fame”, si segue un sentiero che poi si congiunge con Via delle Vigne, fino alla località Mondò.
Qui si abbandona il percorso delle vigne e si sale verso San Defendente su un comodo sentiero. Il pianoro di San Defendente ospita l’omonimo oratorio di origini tardo medioevali.

Da questo punto il paesaggio cambia e le vigne lasciano il posto alla selva castanile. Avvicinandosi al ponte tibetano, tra la folta vegetazione si possono scorgere i Castelli di Bellinzona, la chiesa di San Bernardo e i pianori di Curzutt.

Il ponte tibetano appare nella sua eleganza solo verso l’ultimo tratto di Sentiero.I suoi 270 metri di lunghezza impressionano ancora prima d’imboccarlo. Il suo attraversamento è reso agevole e sicuro da un camminamento con 728 tavole in legno di larice, da una rete
metallica ai lati e da un corrimano. Oltrepassato il ponte, l’itinerario attraversa una zona piuttosto impervia, prima di giungere alla Chiesa di San Bernardo dove sono previste la sosta per il pranzo e la visita guidata della chiesa.

Pochi minuti di cammino separano la chiesa dal nucleo di Curzutt, posto a quota 600 metri, con le sue  costruzioni di sasso, gli orti e i terrazzamenti coltivati a cereali e vigna. Nei secoli scorsi la gente abitava in collina, sia perchè il fiume Ticino straripava frequentemente e lungo le sue rive era facile ammalarsi di malaria, sia per evitare le scorribande degli eserciti che si contendevano Bellinzona.

Dopo la visita di Curzutt si riprende a camminare in direzione di Monte Carasso su un sentiero in parte ancora originale, attraversando la zona vignata della collina, passando vicino alla chiesa della SS.Trinità con arrivo in paese, zona funivia per Mornera.

 

Alberto Pozzi
Presidente Club Alpino Italiano

Sezione di Asso